giovedì 11 febbraio 2010

Quella per i bagels è una vera e propria ossessione.



Ho trascorso nel 2008 un magnifico mese negli States, dove ho mangiato di tutto per colazione.
Gli immancabili pancakes, french toast, fried egg and bacon (okay, lo ammetto, io sgranocchiavo solo il bacon), donuts, cereali di tutti i tipi.
Quando credevo di aver ormai assaggiato tutto, e di poter mettere lo stomaco l'anima in pace, qualcuno mi chiede:
-Ma l'hai provati i bagels?-
-I che cosa???-
-I bagels!- -Non puoi tornare a casa senza averne addentato uno!-
Ecco, io ne avrei fatto volentieri a meno, anche perchè se era vero che non ne avevo mai mangiato uno, li avevo visti, eccome se li avevo visti! delle ciambelle di pane, ricoperte da strani semini e farcite da un'intera confezione di formaggio spalmabile...ehm...no, non sono proprio per me!
La realtà dei fatti è però che non ho fatto in tempo a pensare che non ne avrei mai (MAI!) mangiato uno, che mi sono ritrovata a chiedere se ne potevo avere un'altro.
Una volta tornata in Italia ho cercato, direi disperatamente, di trovare la ricetta per il bagel perfetto.
Penso di aver provato la maggior parte delle ricette in circolazione.
La prima è stata quella di Fata turchina, pubblicata con delle modifiche da Paoletta. Ne venivano fuori dei panini buoni, che però avevano poco a che vedere con i bagels originali, che a mi avviso, non dovevano contenere altro che farina, acqua, lievito e sale.
Dopo questi ne ho provati altri, sempre con dei risultati mediocri.
Qualcuno sapeva troppo di pane, un'altro era troppo duro, l'altro ancora ci si avvicinava ma...
A giugno sono venuta a conoscenza di una ricetta di Peter Reinhart, che prometteva i bagel perfetti.
Io li ho preparati tre volte, con un risultato di 2 a 1. La prima volta un disastro assoluto, la seconda okay, la terza un disastro.
Tuttavia non mi soddisfacevano ancora. Anche se il risultato non era pessimo (niente a che vedere con i bagels che ho mangiato a NY, però) erano troppo complicati, e soprattutto lunghi, da fare.
Ora sono giunta alla ricetta perfetta. I bagels vengono chewy proprio come ricordavo e, cosa molto importante, vengono bene, sempre!



Bagels (makes 8)


Ingredienti:
500gr di farina per pane
310 gr di acqua
10 gr di sale
6 gr di zucchero
1 bustina di lievito secco


semi di sesamo, papavero...per decorare (facoltativo)


Procedimento:
Versare il lievito e lo zucchero in metà dell'acqua senza mescolare. Aspettare 5 minuti.
Mescolare la farina e il sale.
Trascorsi i 5 minuti mescolare bene il lievito, fino a farlo sciogliere completamente.
Versare il composto di lievito nella ciotola con la farina. Aggiungere il resto dell'acqua e impastare per 15 minuti.
Coprire con la pellicola e porre a lievitare fino al raddoppio (circa 1 ora).
Una volta trascorso il tempo versare l'impasto sulla spianatoia, coprire a campana e far riposare per 10 minuti.
Dividere in 8 pezzi e formare delle palline.
Aiutandovi con un cucchiaio di legno formare un buco al centro delle palline (il buco dovrà essere bello largo, perchè tende a restringersi).
Coprire e lasciar riposare per 20 minuti.
Nel frattempo mettere a bollire una pentola d'acqua, e risaldare il forno (200° statico).
Bollire i bagel 2 minuti per lato.
Disporli su una teglia ricoperta di carta da forno e ricoprirli con i semi che volete.
Cuocere per 20 minuti.

Una volta raffreddati si possono tagliare a metà e congelare.

6 Comments:

  1. Unknown said...
    mi hai ricordato dei bellissimi giorni trascorsi a New York... beh non esiterò a farli!!!
    A proposito sono Valentina... passami a trovare!
    www.ilpeperoncinoverde.blogspot.com...
    ciao a presto!!!
    Laura.m90 said...
    new york è davvero splendida, io ho lasciato li un pezzettino di me :)
    grazie per la visita, valentina!
    LeCodette said...
    Non vedo l'ora di provarlaa!!!I beagles per me sono sinceramente un "nuovo amore".. il mese scorso ad Amsterdam sono entrata quasi per sbaglio da "Beagles and Beans"...da quel giorno ne sono letteralmente innamorata!
    Complimenti per il blog..molto carino!
    Se hai voglia di dare uno sguardo
    al mio:
    http://lecodette.blogspot.com, saluti!Giulia!
    Unknown said...
    E soprattutto "vengono bene sempre" che è la cosa più importante e più insidiosa... Mi hai convinto, proverò a rifarli =)
    Anonimo said...
    Ciao! Che vuol dire "coprire a campana"?
    Anonimo said...
    Che tipo di farina bisogna usare? Grazie

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